“Non vogliamo la crisi” di governo e “l’argomento rimpasto è chiuso”. E’ quanto ha detto Maria Elena Boschi a Mezz’ora in più. “I nostri temi sono condivisi dalla stragrande maggioranza del Pd, magari lo dicono con meno chiarezza. Noi diciamo il re è nudo con maggiore chiarezza, con maggiore forza, però, lo pensano anche loro, almeno nella maggior parte dei casi. Vivono anche loro il disagio di questa situazione. Lo stesso Zingaretti oggi ha detto che serve un cambio di passo”, ma a proposito di una possibile crisi, Maria Elena Boschi si augura che ci sia un “senso di responsabilità da parte di tutti”. “Quello che chiediamo è che, ora c’è questa bozza” del Recovery fund, “che non andrà nella manovra, parliamone in Parlamento, in commissione con gli esperti”. “Leggo sui giornali, non abbiamo avuto nessuna convocazione o confronto con il governo e il presidente del Consiglio né sono previsti incontri in settimana, leggo che dovrebbero esserci, aspettiamo”. Sull’argomento “non può scegliere da solo Conte, scegliamo insieme, anche con l’opposizione, in Parlamento”. La task force “ha lasciato molti dubbi. Sostituire il governo con la task force ci è sembrato un modo per aggirare le istituzioni: tagliamo 300 parlamentari, non mettiamo 300 consulenti”, ha spiegato la capogruppo di Iv alla Camera chiedendo un “confronto vero sul merito. I ministri, tutti, non sapevano cosa c’era nel Recovery fund. E’ evidente che c’è un problema, vorremo fosse coinvolto il Parlamento”.