L’importanza della ricerca e sviluppo nel settore biofarmaceutico

La Ricerca e Sviluppo (R&S) rappresenta un pilastro fondamentale del settore biofarmaceutico e della salute in generale, in quanto consente l'innovazione e lo sviluppo di farmaci innovativi che possono migliorare la vita delle persone.

La Ricerca e Sviluppo (R&S) rappresenta un pilastro fondamentale del settore biofarmaceutico e della salute in generale, in quanto consente l’innovazione e lo sviluppo di farmaci innovativi che possono migliorare la vita delle persone. Tuttavia, secondo l’analisi del mercato nel 2022 condotta dal Deloitte Center for Health Solutions, l’incremento della produttività osservato nel 2021 non si è consolidato, nonostante siano stati registrati esempi di prodotti innovativi.

Ricerca e sviluppo settore biofarmaceutico, le tendenze principali

Nel 2022, le top 20 aziende più grandi nel settore hanno speso complessivamente 139 miliardi di dollari in Ricerca e Sviluppo (-2% rispetto al 2021), con un costo medio di sviluppo di un singolo prodotto che ha raggiunto i 2.284 milioni di dollari. Tale aumento è principalmente dovuto alla maggiore durata del ciclo di sviluppo dei prodotti, che non ha più beneficiato dell’accelerazione imposta dal COVID-19.

Nel 2021, si è osservato un notevole aumento del tasso di rendimento interno medio (IRR) al 6,8%, guidato principalmente dall’entità delle risorse COVID-19 (inclusi vaccini e trattamenti). Tuttavia, poiché alcuni di questi asset relativi al COVID-19 sono entrati nel portafoglio commerciale, l’IRR medio nel 2022 è sceso all’1,2%.

La media delle vendite previste per prodotto della pipeline nel 2022 è diminuita a 389 milioni di dollari dai 500 milioni di dollari nel 2021. Questo calo – che ha portato il valore del 2022 pressoché ai livelli del 2020 – è determinato principalmente dal numero di beni di alto valore che hanno lasciato la pipeline quest’anno.

Strategie per un’innovazione sostenibile nella Ricerca e Sviluppo nel settore biofarmaceutico

Il report Deloitte sottolinea la sfida che le aziende biofarmaceutiche devono affrontare in termini di produttività, data l’aumento dei costi e il calo dei rendimenti. L’analisi suggerisce che potrebbe essere necessario più tempo affinché quanto appreso dalla pandemia abbia un effettivo impatto. Tuttavia, le organizzazioni del settore possono focalizzarsi su alcune azioni immediate in grado di contribuire a trasformare la redditività della ricerca e sviluppo.

In particolare, è importante fare leva sulla digitalizzazione per rafforzare la raccolta e l’analisi di dati significativi per le sperimentazioni cliniche decentralizzate; ampliare la diversità degli studi clinici per promuovere l’equità e migliorare i risultati clinici per tutti; orientarsi verso attività di ricerca e sviluppo sostenibili dal punto di vista ambientale, migliorando al tempo stesso l’efficienza.

Conclusioni

In futuro, le sperimentazioni cliniche si adatteranno alle esigenze di popolazioni di pazienti con diverse patologie, garantendo maggiore praticità e riducendo l’onere per i pazienti. La sperimentazione clinica virtuale consentirà di raccogliere un volume maggiore di dati grazie all’utilizzo dell’innovazione digitale e di ridurre l’impatto ambientale, diminuendo i viaggi e il numero di centri di ricerca coinvolti. Ciò migliorerà l’efficacia e la redditività dei farmaci sviluppati, rendendo i costi più accessibili. Inoltre, la creazione di reti di sperimentazione clinica, la sostenibilità e la collaborazione all’interno del settore sanitario saranno i pilastri centrali per la ricerca e lo sviluppo.

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