“L’insieme delle misure inizia a dare risultati, diminuisce l’incremento quotidiano dei contagi e tutto lascia prevedere che la prossima rilevazione del monitoraggio dovrebbe confermare la tendenza in discesa dell’indice Rt, passato in 4 settimane da 1,7, a 1,4, a 1,2, a 1,08. Sono fiducioso che a breve l’indice Rt possa scendere sotto 1 e questo è un elemento essenziale per riportare il contagio sotto controllo”. Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza parlando al Senato sulle ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza Covid.
“I dati sono molto chiari, guai a non leggerli tutti con la stessa attenzione. La presenza sostenuta del virus rende difficile il contact tracing e può alimentare nuovi consistenti focolai – ha aggiunto – C’è una forte pressione sugli ospedali e sulle terapie intensive. Servono altre settimane di sacrifici e poi una robusta cura di mantenimento. Attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con lo scampato pericolo”. “L’onda resta molto alta e la navigazione continuerà ad essere difficile ed esposta a mille imprevisti. Non facciamoci illusioni: se abbassiamo la guardia, la terza ondata è dietro l’angolo. In troppi, nei mesi dopo il lockdown, hanno teorizzato che il virus avesse perso forza. Si è creato un clima da liberi tutti sbagliato e ingiustificabile”, ha sottolineato poi il ministro.
“Il governo ha assunto misure più stringenti per contrastare la diffusione incontrollata dell’epidemia. Le mie ordinanze sono state adottate sulla base della classificazione delle regioni. Sono scelte che hanno aiutato prima a rallentare l’espansione del contagio e poi a ridurre in valore assoluto il numero dei nuovi casi”, ha proseguito Speranza affermando: “Il governo si è assunto la responsabilità di scelte difficili e necessarie, ogni ordinanza restrittiva comporta sacrifici di cui siamo ben consapevoli. Senza queste scelte sarebbe impossibile mettere la curva sotto controllo. I dati dell’ultima rilevazione della cabina di monitoraggio ci forniscono indicazioni molto utili per orientare le prossime scelte”.
“Le misure stanno funzionando, l’obiettivo del governo è piegare la curva senza un lockdown generalizzato. La nostra scelta di modulare le misure appare in grado di appiattire la curva del contagio senza un lockdown totale in tutto il paese”, ha detto inoltre il ministro.