Stop spostamenti, regioni contro decreto 

Il decreto di Natale appena approvato in Cdm e il nuovo Dpcm ancora in esame sul tavolo del governo provocano la reazione stizzita delle Regioni, che commentano duramente la bozza del dl con il divieto di spostamento fra comuni e regioni. I primi a colpire duro sono i governatori di Liguria e Puglia, Giovanni Toti e Michele Emiliano. 

“Mi auguro davvero che questa bozza del dl, visto l’effetto che sta facendo, venga modificata. Perché qui invece del buon senso tanto auspicato vedo solo del NON SENSO. E non mi pare che in Europa qualcun altro abbia fatto una cosa simile. La notte porta consiglio… speriamo!”, commenta infatti su Twitter il presidente della regione Liguria, Toti, che già in serata aveva usato parole durissime sulle misure in discussione dall’esecutivo: “Alcune cose, indiscrezioni sul nuovo Dpcm, proprio non le capisco. Spiegatemi perché – aveva detto, ospite a ‘Stasera Italia’ – un cittadino di una regione gialla non possa andare a festeggiare il Natale con un proprio familiare in un comune accanto? Non ha alcun senso”. “Se quello che sento sul Dpcm è vero – aveva aggiunto -, prevedo una notte e mattinata davvero difficili. Chiudere gli spostamenti tra regioni e comuni e tenere aperti alberghi e ristoranti di montagna non ha alcun senso, non avranno clienti. Con i Comuni chiusi non si può fare nulla”. 

“Nessuna regione – aveva spiegato il governatore – è scriteriata e vuole aprire tutto, ma sappiamo quanto valga socialmente il Natale per gli italiani. Anche a livello religioso ed economico. 20 giorni del Natale valgono 3 mesi per il commercio. Abbiamo chiesto un impianto misurato che tenga conto delle difficoltà del paese, abbiamo chiesto molte cose al Governo, soprattutto abbiamo chiesto equilibrio”. 

Dello stesso tenore il commento allei ndiscrezioni e alle bozze in circolo del governatore pugiese Emiliano: il divieto di spostamenti tra comuni che dovrebbe essere confermato nel nuovo Dpcm “è surreale”, aveva spiegato a ‘Stasera Italia’, aggiungendo: “Se uno abita a Roma può muoversi in diverse località, se è di Bari un po’ meno ma ci riesce, ma se uno abita in comuni di pochi abitanti è come vivere a Ventotene durante il fascismo”. 

“Al governo chiediamo una sola cosa: chiarezza. La Puglia – ha continuato il governatore – per il nuovo Dpcm chiederà di fare al più presto, quantomeno per avere le idee chiare su cosa fare in un periodo di vitale importanza. Il governo fa a modo suo, ma le regioni hanno esigenze diverse. C’è il serio rischio di fare cosa sbagliate durante il Natale”. 

 

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