La campagna promossa da Teva Italia ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’emicrania, una malattia neurologica che può essere davvero invalidante
Tre donne, tre storie, una patologia e un claim: “ll diritto di passare in testa”. È questo il concept della campagna promossa da Teva Italia che ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’emicrania, una malattia neurologica che può essere davvero invalidante per chi ne è colpito in maniera grave. La campagna è partita a Bologna, in occasione del congresso della SIN – Società Italiana di Neurologia.
Tre video raccontano le storie, o meglio, le non-storie di chi, a causa dell’emicrania, non ha potuto raggiungere importanti obiettivi nella vita: diventare la prima donna chef stellata, la prima presidente della Repubblica o la prima giocatrice di calcio a sollevare la Coppa del Mondo. Perché l’emicrania, a differenza di quanto comunemente si crede, è una patologia che può condizionare la vita lavorativa, familiare e il tempo libero. Sono storie di donne perché proprio le donne ne sono maggiormente colpite: in un rapporto 3 a 1. La campagna è stata realizzata in collaborazione con l’agenzia di Comunicazione Value Relations.
“Informare e sensibilizzare quante più persone possibili sull’emicrania è il principale obiettivo della nostra campagna – ha dichiarato Roberta Bonardi, Senior Director Business Unit Innovative Teva Italia e GM Grecia. – Siamo partiti dall’ascolto delle persone con emicrania e da chi gli sta intorno. Per esempio, secondo l’ultima ricerca Censis, il tempo medio per arrivare alla diagnosi è di 7 anni e per il 90% di chi ne soffre l’emicrania è socialmente sottovalutata tanto da scuotere anche le fondamenta personali e familiari più resistenti. Una corretta informazione e formazione è dunque la chiave per agire e modificare il paradigma secondo il quale l’emicrania è “un semplice mal di testa”.
“Volevamo una campagna di sensibilizzazione sull’emicrania con un punto nuovo e originale, che riuscisse finalmente a far luce sugli effetti ancora troppo spesso sottovalutati o sconosciuti. – Ha aggiunto Debora Orrico, Associate Director External & Corporate Communication di Teva Italia. – Per la sua diffusione ci siamo concentrati soprattutto sui canali digitali perché ci permettono l’interazione diretta con le persone che sono interessate al tema e che possono coinvolgere e interessare a loro volta altre persone. A oggi sono infatti oltre 35 milioni gli italiani attivi sulle piattaforme social, 31 milioni da mobile e il tempo speso “online”, su base quotidiana, è di poco inferiore alle 2 ore.” (Fonte we are social 2019)
“Mi sono innamorato immediatamente dell’idea creativa – ha spiegato il regista, Nico Malaspina – perché racchiudeva molti elementi vicino alla mia sensibilità: la scelta di un cast mirato e l’importanza della recitazione, un’atmosfera visiva evocativa e la possibilità di lavorare a dei monologhi che mettessero a nudo l’emotività femminile”.
#ildirittodipassareintesta è l’hashtag della campagna che sarà veicolata principalmente sui canali digitali e i social network Facebook, Twitter, e Instagram.