Per Time il 2020 è “il peggior anno di sempre”. La frase appare sulla copertina del magazine sotto un grande 2020 cancellato da una X. Secondo un editoriale di Stephanie Zacharek, si tratta del peggior anno vissuto dalla maggior parte di tutti noi, perché bisogna avere 100 anni per ricordarsi della Grande Guerra e l’epidemia di spagnola, almeno 90 per la Grande Depressione e 80 per la Seconda guerra mondiale.
Zacharek, che si occupa di critica cinematografica, sottolinea che “se il 2020 fosse un film distopico, lo avremmo interrotto dopo 20 minuti”. Infatti non solo il 2020 è un anno segnato “da una ricorrenza di disastri ecologici che confermano fino a che punto abbiamo distrutto la natura, un’elezione contestata con argomenti fantasiosi” e naturalmente il coronavirus, ma è anche “tristemente banale e scialbo”.