La Toscana tornerà ad essere zona arancione forse dal 4 dicembre. L’annuncio arriva in un video messaggio Facebook del presidente della Regione, Eugenio Giani, dopo aver sentito il ministro della Sanità, Roberto Speranza. Il passaggio di colore per la regione potrebbe quindi avvenire per la metà della prossima settimana.
“Siamo arrivati con il tracciamento quasi al 100%, oggi per la precisione al 98%, mentre eravamo al 37% circa un mese fa. Ora la Toscana è allineata a condizioni che oggi sono quelle di zona arancione, anzi io direi di zona gialla”, ha spiegato Giani, continuando: “Stamani ne ho parlato con il ministro Speranza e dobbiamo rispettare le procedure di legge per rientrare quanto meno in zona arancione. Oggi la Toscana è zona rossa e lo deve essere per legge per 14 giorni. Per come è stato concepito il Dpcm per risalire bisogna garantire continuità di condizioni migliori per 14 giorni – ha spiegato Giani – Noi siamo partiti il 15 novembre e questo periodo di 14 giorni finirà il 29 novembre, domenica prossima. Il ministro Speranza mi ha detto che non possiamo anticipare, dobbiamo rispettare le norme; quindi io farò un provvedimento che ci porta fino alla prima riunione del Comitato tecnico scientifico del 3 dicembre. Venerdì 4 dicembre Speranza potrà firmare l’ordianza che riporta la Toscana in zona arancione. Dobbiamo, quindi, avere la pazienza di aspettare questi pochi giorni”.
“Da venerdì 4 dicembre la Toscana potrà ritornare in una zona che consente di allentare quella che è la morsa e la chiusura degli spostamenti – ha ribadito Giani – Dobbiamo avere questa pazienza e io sono convinto che dopo i sacrifici che abbiamo fatto, dopo gli interventi che abbiamo messo in campo potremo avere quell’opportunità dal 4 ai giorni di Natale, una ventina di giorni, di allargare le dimensioni. Anzi io non escludo che dalla settimana successiva, se i dati continueranno ad essere buoni, la Toscana potrà rientrare in zona gialla e festeggiare il Natale in quella dimensione”.
Per questo cronoprogramma “occorrono tanti interventi di adattamento – ha proseguito Giani – Cercherò di sistemare alcuni aspetti della vita quotidiana, come la toelettatura degli animali, che riaprirò, o le questioni che riguardano i raccoglitori di tartufi e i cacciatori. Abbiamo oggi 1.117 contagiati, rispetto ai 2700 delle settimane scorse la situazione è migliore”.
Giani chiede a tutti “un mantenimento dei comportamenti individuali come distanziamento, mascherina. Molto passa dal comportamento degli uomini. Il virus ignora le leggi ma riguarda il modo in cui le persone si comportano tra di loro”.