Per le prime dosi di vaccino anti Covid “vogliamo partire con Francia e Germania dando un significato di unità. Per noi sarà un grande passo in avanti per l’Europa, entro il 2020 saranno poche dosi ma il percorso è aperto”. Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà a SkyTg24 parlando del piano vaccini. “Siamo pronti, è un lungo percorso, iniziamo a fine dicembre, poi a gennaio, febbraio con pazienza le scorte arriveranno”, ha aggiunto il ministro dei Rapporti con il Parlamento. Per Natale, continua D’Incà, “la priorità è salvare vite umane, stiamo valutando, ci sono alcuni incontri, si faranno verifiche, dobbiamo porre la massima attenzione”.
“Io abito a fianco dei miei genitori, non andrò a Natale a mangiare con loro. Viaggio su Roma – spiega D’Incà -, mi sposto, loro sono del ’48 e del ’50 devo stare attento. Ho preso dei regali, piccoli pensieri e se entro in casa sto a distanza e con la mascherina”. “E’ il momento di fare un sacrificio per il massimo risultato che è la sicurezza e la felicità dei nostri cari”, ha aggiunto il ministro dei Rapporti con il Parlamento.
D’Incà interviene anche sul ‘caso Italia Viva’: “Renzi pone problematiche che vanno ascoltate ma se devo chiedergli qualcosa direi che in questo momento non c’è bisogno di fare polemiche ma di correre insieme. Siccome lo vedo che è uno che corre, fa chilometri, è veloce, ci può aiutare a correre di più e insieme. Il Paese ne ha bisogno, ne usciremo rafforzati”.