Vaccino Covid, Salvini: “Seguirò consiglio del medico”  

“Farò quello che mi suggerirà di fare il medico, intanto il vaccino antinfluenzale, visto che non c’è per tutti, lo lascio a chi ha più bisogno. Poi aspetto che un vaccino anti Covid arrivi testato e provato, non pubblicizzato dai giornali”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Omnibus su La7. 

Sull’obbligatorietà del vaccino: “La libertà è un valore che va tutelato sempre. Chi è a rischio è chiaro che è il primo interessato a mettersi al sicuro. Se ci sarà un vaccino sperimentato ed efficace, tutti coloro che sono a rischio immagino che correranno a farlo”.  

Salvini sottolinea poi la propria posizione rispetto al Meccanismo europeo di stabilità: “Leggo che c’e’ un ministro francese che dice che dobbiamo usare il Mes, ma se dobbiamo farlo per aiutare le banche francesi possiamo anche evitare di farlo. Chiedo ai ministri francesi che vengono in visita in Italia di occuparsi di Francia e non spiegare agli italiani come dobbiamo vivere in Italia”.  

Quanto al veto di Ungheria e Polonia al Recovery Fund, “gli ungheresi sono nel Ppe, il partito della Merkel, i polacchi sono con l’amica Giorgia Meloni, e nessuno è alleato con la Lega. Quindi è ad altri che si deve chiedere”, afferma il leader della Lega.  

Sul commissario alla Sanità Calabrese, Salvini chiede al Governo di “darsi una mossa, siamo al quinto nome che ha detto ‘no grazie’. Come commissario prendessero un bravo medico, professore, scommettiamo sulla Calabria. Miozzo sarebbe una follia”. 

Sullo scostamento, dice ancora Salvini, “non sappiamo ancora cosa vuole fare la maggioranza. Spero che arrivi una risposta, noi la buona volontà ce la mettiamo”.  

Torna poi a parlare di Amazon, Salvini: “Io non ho nulla contro il progresso. Ma io preferisco andare nel negozio sotto casa per aiutare i nostri commercianti. Non trovo giusto che i colossi del web facciano concorrenza alle piccole botteghe con un sistema di tassazione che li avvantaggia”.  

Quanto alla candidatura di Bertolaso a sindaco di Roma, Salvini afferma che “mi ha fatto un’ottima impressione e credo che possa stare simpatico o antipatico. Però sta dimostrando la sua preparazione anche con la gestione degli ospedali Covid. Da romano di adozione dico che sarei felice che fosse lui il sindaco di Roma”. 

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