WeStart: il progetto di Chiesi Italia selezionato tra le best practice

Il programma di Open Innovation rivolto ai pazienti WeStart, sviluppato da Chiesi Italia, la filiale italiana del Gruppo Chiesi, con esperti di startup, è stato selezionato tra i migliori progetti del Terzo Osservatorio Open Innovation e Corporate Venture Capital

Il programma è promosso da Assolombarda, Italia Startup e SMAU, in partnership con Cerved e in collaborazione con Confindustria e Confindustria Piccola Industria, e presentato in questi giorni a Milano. L’Osservatorio ogni anno individua e dà visibilità ad esempi concreti e replicabili di “innovazione aperta” – nati dalla collaborazione tra imprese consolidate, startup innovative e soggetti partner –, che possono essere presi a modello per portare innovazione e competitività al sistema imprenditoriale e industriale italiano.

Siamo orgogliosi di ricevere questa importante menzione”, commenta Raffaello Innocenti, Direttore Generale di Chiesi Italia. “Il programma WeStart è solo uno dei tanti esempi di un approccio ‘open’ all’innovazione che è da sempre parte del modello Chiesi. La collaborazione con startup ci permette di valorizzare la nostra expertise in differenti aree, quali respiratoria, neonatologia, special care e malattie rare, stimolando ulteriormente la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative per i pazienti”.

WeStart è stato sviluppato per supportare la crescita dell’organizzazione aziendale mediante il coinvolgimento attivo di tutti i dipendenti, lo scambio di esperienze, lo sviluppo di competenze e spirito imprenditoriale, e la diffusione di una cultura funzionale alla trasformazione digitale e del modello di business.

Il progetto, della durata di tre mesi, ha coinvolto collaboratori di sede e del territorio, che si sono messi alla prova nello sviluppo di canali di interazione individuali con i pazienti. I tre team selezionati sono stati affiancati da un mentore esterno, con esperienza nell’ambito delle startup innovative, e coinvolti in momenti di formazione basati su un approccio Lean all’innovazione: un modello che va dallo sviluppo di nuove idee all’identificazione di percorsi creativi per testarle, fino alla pro­totipazione. Le soluzioni proposte hanno spaziato dalla narrativa in ambito pediatrico, con la realizzazione di un cartone le cui avventure permettono di veicolare contenuti educativi in ambito salute, allo sviluppo di un servizio di supporto neonatale, orientato alle famiglie, con l’obiettivo di creare una comunità che possa condividere esperienze di reci­proco aiuto, fino alla realizzazione di uno Smart peluche con sensori in grado di rilevare parametri di interesse (fumo, rumore ecc.).

“Fare Open Innovation oggi” dichiara Gianluigi Pertusi, Business Unit Consumer Care Director e Leader dell’Innovation Team di Chiesi Italia “significa avere un approccio nuovo alle attività di ricerca e sviluppo e uno sguardo rivolto alla rivoluzione digitale che sta radicalmente cambiando il mondo dell’healthcare. La sfida è di affiancare l’offerta di prodotti farmaceutici a più moderni sistemi digitali per il miglioramento della qualità di vita dei pazienti e a supporto degli operatori sanitari.”

Proprio in quest’ottica, nel mese di giugno il Gruppo Chiesi ha siglato una partnership strategica con StartUp Health, azienda leader nello sviluppo di nuove tecnologie, per rispondere alla sfida dell’accesso globale alle cure.

“Il percorso di digital transformation non può prescindere dal coinvolgimento di tutte le persone che lavorano in Chiesi”, conclude Lucia Quagliano, responsabile HR di Chiesi Italia. “Perché è nel loro approccio, nelle loro competenze e nella loro capacità di lavorare in team che risiede il reale motore della trasformazione. Per questo motivo, organizziamo i ‘digital day’, workshop di formazione periodici per i dipendenti, che si pongono come ulteriori occasioni di collaborazione con aziende e professionisti del settore digitale”.

Chiesi Italia ha, inoltre, sostenuto la realizzazione di tre progetti innovativi nel settore dell’healthcare: Share2Learn la piattaforma rivolta agli emodinamisti italiani, realizzata con la Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE) e disponibile sul sito della società scientifica, che consente la discussione e la condivisione in real-time di casi clinici complessi, mediante la visualizzazione in live streaming da centri di eccellenza; la prima app rivolta alle persone affette da malattia di Parkinson che contiene video esplicativi, realizzati con il supporto di esperti neurologi, sviluppata per essere un vero e proprio strumento di riabilitazione (che sarà classificato come medical device di classe 1) per migliorare la qualità di vita dei pazienti; infine ReNew, una app dedicata ai pazienti che hanno ricevuto un trapianto di reni, pensata per aiutarli a seguire correttamente le terapie antirigetto e tenere sotto controllo parametri importanti come il peso e la pressione, dando, inoltre, ai medici la possibilità di osservare in tempo reale lo stato di salute dei loro pazienti.

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